Nel 2026 il nuovo stadio di Firenze

Nel 2026 il nuovo stadio di Firenze

di Ilaria Ercole

Nel 2026 la Fiorentina compirà 100 anni. L’occasione ideale per celebrare il centenario viola è l’inaugurazione del nuovo stadio Artemio Franchi.

Il concorso non riguarda solo lo stadio ma un progetto più vasto di riqualificazione complessiva di tutta l’area di Campo di Marte, con l’obiettivo di proiettare nel futuro un monumento nazionale come quello progettato da Nervi e di rimodellare una zona importante della città. Vogliono creare un nuovo spazio sportivo culturale e sociale che valorizzi tutto il quartiere e sia fruibile non solo in occasione degli eventi sportivi, ma sette giorni su sette. Il nuovo stadio sarà un hub capace di generare crescita economica e posti di lavoro: si stima l’attivazione di 1500 posti di lavoro diretti e 3500 su tutta l’area.

Tema centrale è l’accessibilità. Sono già stanziati i fondi per la realizzazione della linea tramviaria da piazza Libertà a Campo di Marte, che viaggerà con una frequenza di un tram ogni 4 minuti in entrambe le direzioni e sarà connessa a tutte le altre linee della città, compresa quella che condurrà al Viola Park di Bagno a Ripoli. E’ poi di grande rilevanza il parcheggio nuovo da 3000 posti, che sarà realizzato nell’area ferroviaria di Campo di Marte per un costo di 30 milioni di euro. Queste nuove infrastrutture contribuiranno alla rinascita dell’intera area di Campo di Marte insieme alla riprogettazione degli spazi verdi, la riqualificazione dei percorsi pedonali e ciclabili, la semi-pedonalizzazione di viale Paoli, il completamento del sottopasso pedonale tra via Mannelli e Largo Gennarelli, la riqualificazione degli impianti sportivi dell’area di Campo di Marte, l’inserimento di nuove funzioni ricettive, commerciali, direzionali.

L’intervento per il nuovo stadio porterà benefici in termini di incremento del Pil e di domanda di lavoro sia in fase di costruzione, sia quando sarà a regime. Nel quartiere 2 oggi ci sono 11.747 imprese attive che occupano circa 36 mila addetti, generando 2,8 miliardi di PIL. Proprio per il tessuto produttivo presente è stimabile che molta della ricchezza che si produrrà resterà sul territorio, non solo del quartiere ma di tutta la città metropolitana grazie a effetti di spillover sull’intero sistema di produzione. Inoltre le infrastrutture di mobilità che verranno ottimizzate per il progetto costituiranno un miglioramento generale per la fluidità dell’accessibilità cittadina.

E’ previsto un importo massimo dell’investimento di 190 milioni per tutto l’intervento, stadio e funzioni esterne collegate, di cui 137,5 milioni compresa iva solo per l’intervento sullo stadio.

Fonte: Adnkronos