di Antonello Ardito
Milano capitale della mobilità a emissioni zero, grazie a un’offerta di trasporto pubblico in gran parte elettrica, che distanzia qualsiasi altra città italiana. L’obiettivo emissioni zero per il trasporto pubblico entro il 2030 non è un’utopia, ma un processo pienamente realizzabile, a partire dalla Lombardia. E’ quanto emerge dai lavori di Motus-E nell’ambito di ‘‘CittàMez”, mappatura della mobilità a emissioni zero nei capoluoghi di provincia.
A Milano il 76% dell’offerta di tutto il trasporto pubblico è elettrica, all’appello mancano solo 1200 autobus alimentati a gasolio, parte dei quali ibridi, e il capoluogo lombardo ha un piano per elettrificare tutti i propri bus entro il 2030. Atm dichiara infatti 124 autobus elettrici già in servizio, che diventeranno 167 a fine 2021, mentre altri sono attesi nei prossimi anni, per giungere a 1.200 entro il 2030.
Questo rende Milano, insieme a Torino e Cagliari, ”CittàMez 2030” secondo Motus-E, associazione costituita da operatori industriali, mondo accademico e associazionismo con l’obiettivo di accelerare lo sviluppo della mobilità elettrica in Italia.
Se Milano è il 76%, a Bergamo il 23% e a Brescia il 17% di trasporti pubblici che sono già elettrici, la sharing mobility del capoluogo lombardo è quasi interamente elettrica, con una percentuale del 72% sui mezzi totali. Meglio ancora a Bergamo, dove anche tutte le auto condivise sono elettriche. Per sconfiggere l’inquinamento è quindi urgente promuovere una mobilità cittadina a prezzo contenuto e a emissioni zero entro il 2030.
Per la conversione a elettrico degli autobus adibiti al trasporto urbano, è stato presentato il vademecum ”Autobus elettrici nel trasporto pubblico” promosso da Motus-E e destinato a Regioni, enti locali e aziende di trasporto pubblico per l’implementazione di una rete di trasporto pubblico locale 100% elettrica. Come evidenziato nel vademecum, la mobilità elettrica, soprattutto con autobus per il trasporto di 50-100 passeggeri, ha costi più elevati di investimento iniziale ma, se ben gestiti, garantiscono un vantaggio anche economico nel corso degli anni, come dimostrano i confronti del ”Total Cost of Ownership”, cioè il costo pluriennale complessivo del servizio.
Fonte: Adnkronos