Istat, la disoccupazione giovanile aumenta

Istat, la disoccupazione giovanile aumenta

A gennaio il tasso di disoccupazione giovanile sale al 29,3% (+0,6 punti percentuali rispetto a dicembre). Rispetto allo stesso mese del 2019, sul mercato del lavoro italiano si registra una crescita dell’occupazione dello 0,3%, pari a +76mila unità, diffusa su ogni genere e classe di età, con l’unica eccezione dei 35-49enni per effetto del loro decrescente peso demografico. L’Istat evidenzia un aumento dei lavoratori dipendenti (+156mila unità), soprattutto permanenti (+112mila), mentre gli occupati indipendenti diminuiscono di 80mila unità. Nell’arco dei dodici mesi, inoltre, l’aumento degli occupati si accompagna a un calo dei disoccupati (-6,2%, pari a 166mila unità) e degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-0,4%, pari a -47mila).

La flessione dell’occupazione interessa uomini e donne, lavoratori dipendenti (-15mila) e indipendenti (-25mila) e tutte le fasce di eta’, a esclusione delle persone tra i 35 e i 49 anni (+13mila).

La lieve crescita delle persone in cerca di lavoro è dovuta all’aumento registrato per le donne (+2,3%, pari a +27mila unita’), tra i 15-24enni e per gli over50; tra gli uomini, invece, il numero delle persone in cerca di occupazione diminuisce (-1,7%, pari a -23mila unita’), cosi’ come tra i 25-49enni.

La crescita degli inattivi (+0,2%, pari a +20mila unità), che coinvolge entrambi i sessi, si concentra tra i 15 34enni; il tasso di inattivita’ sale al 34,4% (+0,1 punti percentuali). Un lieve calo dell’occupazione (-0,1%, pari a -15mila unita’) si osserva anche confrontando il trimestre novembre 2019-gennaio 2020 con quello precedente (agosto-ottobre 2019) e riguarda, in particolare, i lavoratori indipendenti (-38mila); l’occupazione infatti aumenta tra i dipendenti (+23mila), oltre che tra i 25-34enni (+11mila) e gli over 50 (+36mila).

Nello stesso trimestre aumentano lievemente le persone in cerca di occupazione (+7mila) e diminuiscono gli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-26mila unità’).

Rispetto a gennaio 2019, la crescita dell’occupazione (+0,3%, pari a +76mila unità) è verificata per genere e classe di età, con l’unica eccezione dei 35-49enni per effetto del loro decrescente peso demografico. Aumentano i lavoratori dipendenti (+156mila unità), soprattutto permanenti (+112mila), mentre gli occupati indipendenti diminuiscono di 80mila unità.

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