Di Giuseppe Gallo
Il Parlamento europeo ha recentemente approvato tre importanti provvedimenti legati all’ambiente, dando un significativo impulso al Green Deal prima delle elezioni. Il primo riguarda il regolamento sugli imballaggi, con l’obiettivo di ridurre gradualmente i rifiuti entro il 2040 e vietare alcuni imballaggi in plastica monouso dal 2030.
La direttiva sulla qualità dell’aria è stata anch’essa approvata, con l’obiettivo di eliminare l’inquinamento atmosferico entro il 2050. Si stabiliscono limiti più rigidi per le sostanze tossiche e si incoraggiano gli Stati membri a migliorare la qualità dell’aria entro il 2030, con deroghe per le zone con condizioni climatiche o orografiche particolari, come la Pianura Padana in Italia.
Infine, è stata approvata la direttiva sul dovere di diligenza delle imprese, che richiede alle grandi aziende di prevenire o ridurre gli impatti negativi sulle persone e sull’ambiente, compresi il lavoro minorile e l’inquinamento. Si chiede loro di rendere i loro modelli di business compatibili con gli obiettivi sul riscaldamento globale stabiliti dall’Accordo di Parigi, con sanzioni fino al 5% del fatturato per chi non rispetta tali vincoli.