Webuild, i progetti per portare acqua pulita a 30 mln di persone

Webuild, i progetti per portare acqua pulita a 30 mln di persone

di Giuseppe Rizzo

Dall’acqua potabile di Las Vegas alle dighe in Africa, i progetti per la fornitura di acqua pulita di Webuild raggiungeranno oltre 30 milioni di persone. La società, tra i leader mondiali nella realizzazione delle infrastrutture nel settore acqua, è attiva nell’intero ciclo idrico, dall’approvvigionamento a fini potabili e irrigui al trattamento finale delle acque reflue.

Attività che sposa un impegno globale per l’accesso ad acqua e strutture igieniche per tutti. Il Gruppo, nato nel 2020 dall’operazione di sistema Progetto Italia, ha infatti inserito l’Obiettivo di sviluppo sostenibile n. 6 (Acqua pulita e Servizi igienico-sanitari) dell’Agenda 2030 dell’Onu nel suo Piano Esg 2021-2023.

In America, ad esempio, Webuild assicura la fornitura di acqua a Las Vegas, dove si sono abbassate le riserve idriche del Lake Mead, il più grande lago artificiale degli Stati Uniti il cui bacino idrico è funzionale, appunto, a fornire acqua alla città. A Washington DC, con il progetto Clean Rivers, è impegnata nella realizzazione del Northeast Boundary Tunnel, con l’obiettivo di ridurre del 96% il volume delle acque reflue che finiscono nei fiumi. Nel deserto del Kalahari, in Namibia, Webuild ha completato la diga del Neckartal, la più grande del Paese. Alta 80 metri, lunga più di 150, con un volume di 850mila metri cubi, l’opera sfrutta le acque del Fish River per produrre energia e fornire un serbatoio idrico per l’irrigazione di 5mila ettari di terreno destinati alla coltivazione.

La controllata Fisia Italimpianti, attiva nella progettazione sostenibile e nella realizzazione di impianti per il trattamento delle acque e per la dissalazione, ha invece realizzato alcune delle strutture più grandi del mondo, la maggior parte in Medio Oriente. Gli impianti di dissalazione di Fisia producono 4,4 milioni di metri cubi al giorno, l’acqua trattata supera i 6 milioni di metri cubi al giorno mentre gli impianti per il trattamento delle acque reflue servono 6,6 milioni di persone. A Dubai, per esempio, il sistema di produzione dalle acque del mare fornisce alla città oltre il 90% dell’acqua potabile.

Fonte: Adnkronos