di Enrica Casale
Il Comune di Vaiano presenta un piano da 15 milioni di euro che includeranno: Urban center, servizi, riqualificazione generale e residenze. Si tratta di un progetto concreto e assolutamente realizzabile: il recupero della fabbrica Forti e la riqualificazione dell’intera area industriale che coinvolgerà tutto l’abitato della Briglia.
Il sindaco di Vaiano (Prato), Primo Bosi, annuncia che il coraggioso progetto, con interventi complessivi per 15 milioni di euro, sarà presentato ufficialmente e candidato al finanziamento del Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare (Pinqua), promosso dal ministero delle Infrastrutture con i ministeri dell’Economia e della Cultura.
Il piano promosso e messo a punto dal Comune di Vaiano, con il coinvolgimento di Edilizia Pubblica Pratese nel ruolo di soggetto attuatore, è molto articolato. Il suo cuore è il complesso architettonico del villaggio-fabbrica Forti, modello industriale originalissimo realizzato nella seconda metà del XIX secolo, che diventerà un Urban center con servizi destinati agli abitanti della Briglia e dell’intera Vallata. È prevista contestualmente la demolizione di gran parte dei capannoni industriali dismessi, la riqualificazione del lungo fiume e – soprattutto – la creazione di un quartiere residenziale dove verranno realizzati 80 appartamenti, la metà dei quali destinati a potenziare la disponibilità pubblica di alloggi a canone sociale.
Si profila una nuova vita per la fabbrica storica. Verrà recuperato il nucleo storico della fabbrica attorno alla monumentale ciminiera, messa recentemente in sicurezza. Sono previste demolizioni mirate per eliminare le superfetazioni. L’obiettivo è ritrovare l’identità originale dell’edificio attraverso l’utilizzo di soluzioni tecnologiche avanzate e non invasive.
Verranno creati spazi che si prestano a un utilizzo flessibile. Il progetto prevede la realizzazione di un auditorium di 900 metri quadrati; di spazi commerciali, direzionali e per servizi alla persona (440 mq); di spazi per l’associazionismo, la sanità, i servizi sociali e culturali (circa 900 mq).
Il piano nasce per rispondere anche alle diversificate esigenze abitative della Val di Bisenzio. È prevista la realizzazione di 40 alloggi di edilizia residenziale pubblica e di altri 40 di edilizia sociale destinati alla locazione o all’acquisto come prima casa.
I nuovi insediamenti, che dimezzano le volumetrie esistenti in forza della demolizione di gran parte dei capannoni della ex fabbrica, si svilupperanno su un’area di 7 mila mq. Il primo sorgerà a monte, tra via dei Tintori, via 3 marzo e via Amendola, il secondo a valle al di sotto di via dei Tintori.
Fonte: Adnkronos