Firenze: Uno scudo verde per abbattere traffico e inquinamento

Firenze: Uno scudo verde per abbattere traffico e inquinamento

Una infrastruttura green finalizzata alla riduzione dell’inquinamento e al miglioramento della qualità di vita dei cittadini, un progetto innovativo che farà di Firenze una delle città meno inquinate d’Italia.

È lo Scudo Verde, progetto ad alta valenza ambientale per limitare gli accessi in città per i veicoli più inquinanti provenienti da fuori Firenze. Inserito nel programma elettorale e nel programma di mandato del sindaco, ieri ha compiuto un passo avanti decisivo verso la realizzazione.

La giunta comunale ha dato il via libera al progetto definitivo della infrastruttura che sarà l’hardware del sistema, ovvero la rete dei varchi telematici lungo le direttrici di ingresso al centro abitato. Un investimento di 4 milioni e 400mila euro di cui un milione e mezzo provenienti dal programma Pon Metro (fondi Ue), 2 milioni dal Patto per Firenze (fondi statali), 900mila da fondi comunali. Calendario alla mano tra progettazione esecutiva, gara di appalto e lavori, lo Scudo Verde sarà pronto entro la fine del 2022.


”Lo Scudo verde di Firenze è una delle maggiori aree a basse emissioni in rapporto alla superficie del centro abitato: circa 38 chilometri quadrati pari al 66% della superficie del centro abitato e 37% della superficie comunale con un perimetro di 50 chilometri” ha detto il sindaco Nardella. “È uno strumento molto innovativo che serve a combattere l’inquinamento atmosferico e a ridurre il traffico. Con questo progetto, che prevede 81 porte telematiche intorno alla città e che sarà attivato nella seconda metà del 2022, Firenze segue l’esempio di altre città italiane ed europee all’avanguardia sulle tematiche ambientali come Stoccolma, Londra e Milano”.

Il sindaco ha ricordato che si applicherà a tutti coloro che arrivano da fuori Firenze bloccando i veicoli più inquinanti e che consentirà importanti riduzioni di traffico, chilometri percorsi e tempo trascorso in auto oltre che un significativo calo delle emissioni sia a Firenze che nella Città Metropolitana. ”Con questo progetto – ha continuato il sindaco – parliamo di un abbattimento di più di 5mila tonnellate di anidride carbonica e di 3,3 tonnellate di Pm10 solo nell’agglomerato di Firenze e cintura. Numeri che si raddoppiano se guardiamo l’intera provincia. Una riduzione davvero consistente che farà di Firenze una delle città meno inquinate in Italia”

L’obiettivo principale del progetto è la riduzione delle emissioni inquinanti all’interno del centro abitato attraverso una regolamentazione della circolazione dei veicoli che entrano a Firenze e che sono fra i 220.000 e i 250.000 ogni giorno. Una regolamentazione che si baserà sulla limitazione degli accessi per i mezzi più inquinanti. In questo modo si ottengono due risultati, la diminuzione delle emissioni e quello del numero dei veicoli.

Secondo le simulazioni effettuate lo scudo verde, insieme agli altri interventi per la mobilità sostenibile previsti nel PUMS, si tradurrà in una riduzione fino al 18,3% delle percorrenze con veicoli privati sulla rete stradale interna al cosiddetto agglomerato di Firenze (capoluogo e comuni della prima cintura) e fino al 13% sulla rete stradale interna alla Città Metropolitana (ora di ora di punta del mattino).

Ancora più significativa la riduzione dei tempi di percorrenza con cali del 21,9% nell’agglomerato di Firenze e 17,6% sulla Città Metropolitana. Ma è considerando le riduzioni in termini assoluti che si apprezzano maggiormente gli effetti positivi dello Scudo Verde nello scenario di progetto del Pums