Il presidente americano Donald Trump non vuole sentire ragioni: ha confermato la sospensione dei contributi economici all’Agenzia Onu per la salute (Oms), così come aveva minacciato qualche giorno fa, accusando l’organismo di aver aiutato la Cina ad “insabbiare”, in una prima fase, l’epidemia del nuovo ceppo di coronavirus.
Il capo della Casa bianca ieri ha dichiarato: “A partire da oggi ordino la sospensione dei finanziamenti all’Organizzazione mondiale della sanità, fintanto che sarà realizzato uno studio volto ad esaminare il ruolo dell’Oms nella pessima gestione e nell’insabbiamento dell’epidemia di coronavirus”. Per il presidente americano sarebbero state diffuse “fake news” sulla “trasmissione e il tasso di mortalita’” del Covid-19.
Gli Stati Uniti contribuiscono al 10 per cento della quota che ogni nazione versa ogni anno all’Agenzia Onu.
Ad oggi, gli Usa sono anche il Paese che registra il maggior numero di casi di coronavirus: oltre 670mila i contagi e 27.400 i morti. Ad essere più colpito è lo stato di New York.
Nell’omonima metropoli, pochi giorni fa ha fatto molto discutere la decisione delle autorità di interrare in una fossa comune le salme di 40 persone senzatetto o indigenti decedute con coronavirus.