Spreco alimentare, giovani consapevoli ma chiedono più informazioni

Spreco alimentare, giovani consapevoli ma chiedono più informazioni

di Giuseppe Maselli

Il 78% dei giovani è consapevole delle conseguenze ambientali causate dallo spreco alimentare, ma l’84% sostiene che avere più informazioni potrebbe aiutarli a sprecare meno cibo. E’ quanto emerge da un’indagine realizzata da Too Good To Go, l’app anti-spreco, che il 27 marzo festeggia il suo terzo anno di attività su territorio nazionale. Per questa occasione, l’app anti spreco nata in Danimarca nel 2015, ha voluto approfondire le abitudini e i comportamenti della Generazione Z in materia di spreco alimentare e capire quanto i consumatori del futuro siano consapevoli delle implicazioni ambientali causate dallo spreco di cibo.

Dall’indagine, condotta su un campione di più di 32 mila studenti tramite le stories Instagram sul profilo da 4 milioni di followers di ScuolaZoo, è emerso che il 78% dei giovani è consapevole delle conseguenze ambientali che lo spreco alimentare comporta. Oggi più di un terzo di tutto il cibo prodotto viene sprecato e questo è causa del 10% delle emissioni di gas serra in atmosfera Infatti, il centro di ricerca Project Drawdown ha individuato nel contrasto allo spreco alimentare la soluzione n.1 per combattere il cambiamento climatico e mantenere l’aumento delle temperature al di sotto dei 2°C entro la fine del secolo, così da limitare i danni dei cambiamenti climatici su persone e ambiente.

Nonostante la maggior parte dei votanti sia a conoscenza di questo problema, l’84% sostiene che avere maggiori informazioni sul tema potrebbe aiutarli a sprecare meno cibo. Un dato rilevante considerato che oltre la metà dei giovani ha dichiarato di non aver mai trattato il tema a scuola. 

Fonte: Adnkronos