Smog. Prato lo combatte con i nuovi alberi lungo la declassata

Smog. Prato lo combatte con i nuovi alberi lungo la declassata

di Antonello Ardito

Con le risorse del bando ‘Toscana Carbon Neutral’ Prato comincerà a dar gambe ai progetti di forestazione cittadina. E visto che il motto scelto dal Comune per l’accelerata green è “Un albero al posto di una pillola”, l’idea è quella di ‘curare’ l’aria anche con dei boschi urbani in tre aree stressate dallo smog e dalle emissioni: via Rimini, Nenni e l’intorno del museo Pecci.

In pratica intervenire su diversi punti nevralgici lungo la ‘Declassata’, arteria stradale da dove passano circa 50.000 veicoli al giorno. Saranno piantati oltre 400 alberi, di più di 30 specie diverse.

Prato ha partecipato con tre idee: l’area Pecci, dove c’è l’attuale colonna d’acciaio di Poirier con “Il sogno della foresta”, progetto che prevede la piantumazione di 64 alberi e 37 arbusti per dare vita ad un bosco urbano; l’area Nenni, nel parcheggio scambiatore, con “Il parco-foresta”, dove arriveranno 225 nuovi alberi “con +25% di verde che costituirà un vero e proprio parco per l’area del Soccorso e la de-pavimentazione del parcheggio” togliendo il 57% di asfalto per rendere il terreno più permeabile.

Infine l’area Rimini con “Il grande Boulevard”, in prossimità della passerella ciclopedonale per le scuole di via Reggiana, con la piantumazione di 125 alberi e, anche qui, interventi di de-pavimentazione. L’effetto sull’abbattimento delle emissioni di sostanze inquinanti nell’aria sarà immediato con una riduzione di 125 tonnellate di anidride carbonica, meno 265 chili di biossido di azoto e 6,5 chili di micropolveri inquinanti.

L’investimento complessivo per questa sorta di nuovo polmone verde della città ammonta a 650.000 euro, di cui 350.000 finanziati attraverso il bando regionale. Il progetto definitivo per le tre aree è già stato consegnato e a breve approderà nella fase esecutiva con le piantumazioni in primavera e autunno.

Fonte DIRE