Si riparte con un rischio calcolato. E speriamo bene

Si riparte con un rischio calcolato. E speriamo bene

“Andiamo incontro a un rischio calcolato nella consapevolezza che la curva potrà tornare a salire. I nostri principi rimangono gli stessi, il primo è la tutela della vita e salute dei cittadini che sono valori non negoziabili ma dobbiamo declinarli diversamente”. E’ quanto ha detto il premier, Giuseppe Conte, nel corso di una conferenza stampa dedicata al secondo step della Fase 2 (qui il testo del nuovo decreto-legge).

“Stiamo affrontando un rischio – ha aggiunto il presidente del Consiglio – ma dobbiamo ripartire, non possiamo permetterci aspettare il vaccino. Servirà cautela ed attenzione da parte di tutti specie per le Regioni come la Lombardia che sta combattendo la battaglia più dura, è nella fascia rischio moderato”.

“Da oggi – ha spiegato Conte – riaprono i negozi di vendita al dettaglio, tutte le attività legate alla cura della persona, ristoranti, bar, pizzerie, gelaterie e pasticcerie, pub. Il tutto a condizione che le regioni accertino che la curva epidemiologica sia sotto controllo e adottino protocolli di sicurezza. La stessa cosa vale per gli stabilimenti balneari, riprendo le celebrazioni liturgiche e riaprono i musei. Dal 25 maggio abbiamo la riapertura di palestre, piscine e centri sportivi, dal 15 giugno riaprono teatri, cinema e sarà a disposizione un ventaglio di offerte a carattere ludico per i nostri bambini”.