di Giuseppe Gallo
Giunta quest’anno alla sua tredicesima edizione, la Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti (Serr) continua a coinvolgere attivamente la cittadinanza europea, invitando ognuno a fare la propria parte: oltre 12mila sono le azioni che verranno realizzate in tutta Europa tra il 20 e il 28 novembre 2021. E l’Italia si presenta nuovamente come uno dei Paesi più attivi grazie a 4.752 azioni (quasi 1.300 in più rispetto all’edizione passata, che però aveva risentito maggiormente della situazione pandemica).
Un risultato che permette di riunire in un’unica campagna di sensibilizzazione internazionale cittadini, Pubbliche amministrazioni, imprese, associazioni e istituti scolastici attenti alle tematiche ambientali. Moltissime sono pertanto le ‘Comunità circolari’, tema di questa edizione, che si attiveranno durante la Serr 2021: l’obiettivo è spingere a modificare i modelli di consumo individuali e collettivi, variando le abitudini di produzione dei rifiuti anche in virtù degli obiettivi dell’Agenda 2030.
Gli importanti risultati raggiunti in termini di diffusione sul territorio italiano sono dovuti all’impegno del comitato promotore nazionale, che riunisce tutte le diverse anime della Serr. Il comitato è composto da Cni Unesco come invitato permanente, ministero della Transizione Ecologica, Utilitalia, Anvi, Città Metropolitana di Torino, Regione Siciliana, Legambiente, Aica ed Erica Soc. Coop. come partner tecnico, con il supporto di Federconsumatori Lazio. L’edizione 2021 è organizzata con il contributo di Conai e dei Consorzi di Filiera Cial, Comieco, Corepla, CoReVe, e Ricrea.
Fonte: Adnkronos