Restaurata la Cappella del Cardinale di Portogallo in San Miniato al Monte

Restaurata la Cappella del Cardinale di Portogallo in San Miniato al Monte

di Gaia Beretto

La Cappella del Cardinale di Portogallo nella Basilica di San Miniato al Monte, uno dei capisaldi del Rinascimento fiorentino, è stata restaurata grazie a un intervento realizzato sotto la direzione dei lavori della Soprintendenza alle Belle Arti per la Città Metropolitana di Firenze, condotto da Maria Maugeri con un pool di restauratori specializzati grazie al dono di Friends of Florence.

La Cappella del Cardinale di Portogallo è fra le cappelle rinascimentali più importanti di Firenze. Ubicata nella Basilica di San Miniato al Monte fu realizzata a metà del Quattrocento per volontà testamentaria del Cardinale Giacomo di Lusitania, proveniente dalla famiglia reale del Portogallo morto poi a Firenze nel 1459. La realizzazione fu affidata a un gruppo di artisti di cui faceva parte Luca della Robbia, Antonio Manetti allievo di Filippo Brunelleschi, Antonio e Piero del Pollaiolo, Antonio e Bernardo Rossellino, Alessio Baldovinetti. Il frutto del lavoro di squadra di questi artisti portò alla creazione di un capolavoro dove la terracotta invetriata, i marmi e le pietre preziose, le dorature, le pitture e gli intarsi creano un gioiello di inestimabile valore.

Sempre frutto di un lavoro corale è stato il progetto di manutenzione e restauro, necessario e reso possibile dal generoso contributo della Fondazione Friends of Florence. La cappella è un’opera composita: essa è decorata finemente da pitture murali, elementi in pietra serena, marmi, opere in terracotta invetriata, dipinti su tavola, manufatti in bronzo. Per questo è stato coinvolto un gruppo di restauratori, ciascuno specializzato in uno dei materiali presenti all’interno del bene, in modo da garantire non soltanto un restauro a regola d’arte, ma anche il rispetto dell’intero manufatto. Ognuno dei professionisti coinvolti è intervenuto sul complesso e ricco monumento applicando in primis il principio del minimo intervento e della compatibilità dei materiali e mettendo a punto metodologie innovative per risolvere alcuni problemi legati alla pulitura delle superfici.

Fonte: Adnkronos