di Erica Casale
Nel 2020 il reddito medio più elevato è quello da lavoro autonomo, pari a 52.980 euro, mentre il reddito medio dichiarato dagli imprenditori (titolari di ditte individuali) è pari a 19.900 euro. E’ quanto emerge dalle dichiarazioni dei redditi 2021, relative ai redditi 2020, comunicate dal Mef. Il reddito medio dichiarato dai lavoratori dipendenti è pari a 20.720 euro, quello dei pensionati a 18.650 euro. Infine, il reddito medio da partecipazione in società di persone ed assimilate risulta di 16.450 euro. Si ricorda che la quasi totalità dei redditi da capitale è soggetta a tassazione sostitutiva e non rientra pertanto nell’Irpef.
Il reddito complessivo totale dichiarato per l’anno 2020 ammonta a oltre 865,1 miliardi di euro, in calo di 19,4 miliardi rispetto all’anno precedente, per un valore medio di 21.570 euro, in calo dell’1,1% rispetto al reddito complessivo medio dichiarato l’anno precedente, emerge ancora.
L’analisi territoriale conferma che la regione con reddito medio complessivo più elevato è la Lombardia (25.330 euro), seguita dalla Provincia Autonoma di Bolzano (24.770 euro), mentre la Calabria presenta il reddito medio più basso (15.630 euro); anche nel 2020, quindi, rimane cospicua la distanza tra il reddito medio delle regioni centro-settentrionali e quello delle regioni meridionali.
Nel 2021 circa 41,2 milioni di contribuenti hanno assolto l’obbligo dichiarativo, relativo ai redditi del 2020, direttamente attraverso la presentazione dei modelli di dichiarazione ‘redditi persone fisiche’ e ‘730’, o indirettamente attraverso la dichiarazione dei sostituti d’imposta (certificazione unica – cu). Il numero totale dei contribuenti è diminuito di oltre 345.000 soggetti (-0,8%) rispetto all’anno precedente.
Fonte: Adnkronos