Progetto da 80 milioni per centrali idroelettriche sull’Arno

Progetto da 80 milioni per centrali idroelettriche sull’Arno

di Cristiano Arcuri

Sistemare e riqualificare 13 ‘pescaie’, o briglie, esistenti nel tratto fiorentino dell’Arno e realizzare 12 impianti per produrre energia elettrica dall’acqua. Un’operazione complessiva che punta a migliorare la sicurezza idraulica lungo i 55 km di fiume interessati, a preservare la biodiversità, a ridurre la produzione di emissioni climalteranti e a salvaguardare e valorizzare il patrimonio storico ancora presente.

Questi gli obiettivi del progetto presentato a Palazzo Strozzi Sacrati a Firenze dal presidente della Regione Eugenio Giani e dall’assessora regionale all’ambiente Monia Monni. Avviato nel 2007 dalla Provincia di Firenze e fermato successivamente da un ricorso, dovrebbe adesso concretizzarsi grazie ad un’operazione di project financing. L’investimento totale ammonta a 80 milioni di euro, circa 16 dei quali serviranno per ristrutturare le pescaie e riqualificare le sponde dell’Arno.

Un investimento importante che coniuga sicurezza, sostenibilità ambientale e riqualificazione di vecchi manufatti. Le traverse, o pescaie, sono opere trasversali al corso d’acqua realizzate per produrre forza motrice, un tempo a servizio di mulini o opifici, che hanno anche un ruolo di regimazione delle acque. Alcune di queste opere sono vecchie di qualche secolo e quindi non in buone condizioni. Sotto questo profilo il progetto punta perciò anche a salvaguardare e valorizzare un patrimonio storico-culturale composto da opere di ingegneria e architettura fluviale.

Un progetto innovativo che permetterà di mettere in sicurezza le 12 briglie esistenti nel tratto dell’Arno fiorentino e contemporaneamente consentirà di produrre energia pulita dalla forza dell’acqua, riducendo il consumo di fonti fossili e l’emissione di CO2 in atmosfera, con un risparmio stimato di circa 25 mila tonnellate l’anno. I manufatti saranno pienamente integrati con l’ambiente circostante. Si è inoltre tenuto conto del rispetto della fauna ittica, realizzando strutture di risalita dei pesci.

Fonte: Adnkronos