Pensioni, governo apre a superamento 67 anni ma con ricalcolo contributivo

Pensioni, governo apre a superamento 67 anni ma con ricalcolo contributivo

di Enrica Casale

Il governo apre alla flessibilità in uscita sulle pensioni e condivide la richiesta di Cgil, Cisl e Uil di superare la rigidità del requisito dei 67 anni previsto dalla legge Fornero. Ma a un prezzo: il ricalcolo contributivo degli assegni pensionistici. La disponibilità è arrivata nel corso del terzo tavolo di confronto tecnico con i sindacati oggi al ministero del Lavoro. Un paletto questo che ‘raffredda’ la soddisfazione di Cgil, Cisl e Uil anche se i sindacati non sembrano sottovalutare lo sforzo del governo che ha fornito una disponibilità, seppure generica, anche sulla revisione dei coefficienti di trasformazione e sulla possibilità di eliminare la soglia del 2,8 e 1,5 volte dell’assegno sociale per coloro che raggiungono rispettivamente 64 e 67 anni e la possibilità di tutele ulteriori per i lavoratori disoccupati, gravosi e invalidi.

Chiusura netta invece sull’ipotesi ribadita da Cgil Cisl e Uil di ottenere in ogni caso la pensione con 41 anni di contributi senza vincoli sull’età. A fare il punto sulla trattativa, e a misurare le distanze o meno su un intervento condiviso con cui ridisegnare il sistema previdenziale, sarà ora un prossimo vertice politico tra il ministro del lavoro, Andrea Orlando ed i leader di Cgil Cisl e Uil, già slittato una volta per fare posto al confronto di oggi sulla flessibilità, tessera mancante al puzzle in corso, che però al momento non è stato ancora calendarizzato causa impegni internazionali del governo. Si potrebbe svolgere la prossima settimana ma nulla è certo.

Fonte: Adnkronos