Notte europea dei ricercatori, Roma per 2 giorni capitale della scienza

Notte europea dei ricercatori, Roma per 2 giorni capitale della scienza

di Giuseppe Maselli

Roma sarà per due giorni la capitale della scienza grazie alla Notte Europea dei Ricercatori 2021 con il progetto Net Scienza Insieme e il suo partenariato scientifico d’eccellenza. Venerdì 24 e sabato 25 settembre, dalle 18 alle 23, la Città dell’Altra Economia, nel quartiere Testaccio di Roma, ospiterà eventi, laboratori, attività per bambini, talk, incontri con i ricercatori per avvicinare il grande pubblico di tutte le età ai temi della scienza.

Dalle domande sulle stelle, a quelle sulle profondità della Terra, durante gli eventi, i ricercatori e le ricercatrici del Progetto Net risponderanno ai tanti interrogativi connessi alla scienza e non solo. Ad accogliere gli ospiti, grazie alle conferenze-spettacolo serali, ci saranno anche i supereroi pronti a mettere alla prova gli scienziati con i loro superpoteri. Nei due giorni si andrà alla scoperta dello spazio e di come funziona il nostro Pianeta, capiremo quali delle nostre azioni possano avere conseguenze significative per l’ecosistema, a partire dai cambiamenti climatici in atto. Da non perdere gli eventi dedicati ad esplorare le zone remote e più inospitali della Terra, come le basi polari, durante i quali sarà possibile collegarsi con gli scienziati che si trovano nelle stazioni di ricerca.

Una speciale mostra, inoltre, dedicata all’Artico e all’Antartide sarà allestita per scoprire insieme la vita in condizioni estreme. Sarà possibile capire quale è l’impatto ambientale sulla Terra calcolando la propria impronta ecologica, scoprire nuovi materiali ecofriendly e come liberarci della plastica monouso. Si parlerà di mare e della minaccia delle microplastiche con un fumetto sulle avventure di una tartaruga marina di nome Carrie. Si sveleranno i segreti della luce, la magia della chimica, si andrà alla scoperta del perché le foglie cambiano colore, dei segreti della biologia marina, fino ad osservare pianeti come Giove, Saturno e la Luna con un telescopio didattico.Spazio anche ai più piccoli con l’astrokids e i laboratori di astronomia. Non poteva poi mancare il Supercomputer, un gioco simulativo, dinamico, di velocità per capire come funziona e come si programma un supercalcolatore, quali sono le applicazioni nella ricerca scientifica e nel patrimonio culturale.

Fonte: Adnkronos