N-Milano, progetto 'Forrest in Town': primo borgo residenziale green

N-Milano, progetto 'Forrest in Town': primo borgo residenziale green

di Giuseppe Gallo

Delineare una nuova frontiera dell’abitare nelle grandi città, integrando architettura a misura d’uomo – e d’ambiente – e foresta urbana: questa è la visione alla base di Forrest in Town, il progetto del Gruppo Building che mira a realizzare a Milano il primo borgo residenziale green della città. Un’importante operazione di recupero, i cui lavori sono stati avviati a dicembre dello scorso anno, che va a inscriversi nella grande stagione milanese di riqualificazioni urbane all’insegna della sostenibilità e dell’attenzione alla qualità della vita e del contesto abitativo.

Forrest in Town (dall’inglese ‘forest’, foresta, e ‘for rest’, per riposo) sorgerà nel perimetro dell’ex Fabbrica Galbani, tra il Naviglio Grande e l’università Iulm. È in quest’area ancora così caratteristica, dove si può respirare ancora il fascino della vecchia città, che metterà radici il progetto residenziale di Building, pensato per offrire un’oasi verde e silenziosa dove vivere un’atmosfera country, all’interno di ambienti caratterizzati da alta tecnologia, sostenibilità e ridotto impatto ambientale.

Forrest in Town reinterpreta il modello delle vecchie corti milanesi grazie a un esteso e rigoglioso parco interno di 5.500 mq, creando un ambiente in cui il paesaggio è coprotagonista e dove giardinaggio, ecologia e orticoltura si incontrano. A mettere radici all’interno di questo forest garden saranno alberi, (anche da frutto), piante e arbusti utili all’uomo: dai noci ai ciliegi, passando per melograni, sambuchi, frutti di bosco e molto altro. Un ecosistema modellato sulla struttura di una foresta, pensato per offrire ai residenti un’esperienza estetica e sensoriale, accrescendo al contempo la propria consapevolezza ecologica.

All’interno del parco condominiale saranno inoltre collocate un’area di gioco in materiali naturali, una serie di attrezzature per l’outdoor fitness e diversi elementi scultorei sparsi tra le aree del giardino. In più, al di sotto del parco troveranno spazio le attività ricreative per gli abitanti del complesso e un ampio orto che, sfruttando le tecniche di coltivazione idroponica, permetterà ai residenti di coltivare ortaggi e verdure freschi.

Fonte LaPresse