Mobilità: Millennials e Generazione Z guideranno la rivoluzione green

Mobilità: Millennials e Generazione Z guideranno la rivoluzione green

di Giuseppe Gallo

Esiste, in larga parte, una correlazione fra età anagrafica e approccio green alla mobilità. L’uso, combinato o meno, di mezzi di trasporto ecocompatibili è infatti diffuso soprattutto presso gli esponenti della Generazione Y (Millennials, 24-39 anni) e della Generazione Z (18-23 anni), che appaiono quindi più consapevoli delle implicazioni che le proprie scelte hanno sull’ambiente. E’ la fotografia scattata dall’indagine ‘Il viaggiatore green’, commissionato da FlixBus all’istituto di ricerca Squadrati e somministrato a un campione di 850 Italiani dichiaratamente ecologisti.

Scopo della ricerca è indagare i comportamenti green degli italiani con specifico riferimento all’ambito della mobilità, partendo dall’individuazione di due categorie: gli ambientalisti, identificati con quel 46% della popolazione che colloca il tema ecologico fra i primi cinque dell’agenda politico-sociale, e la sottocategoria dei viaggiatori green, caratterizzati da un approccio ecocompatibile al viaggio, pari al 15% della popolazione.

Una prima considerazione rilevante: molti intervistati utilizzano l’auto privata per spostarsi, sia in città che fra una città e l’altra, per l’assenza di alternative. Infatti, secondo l’indagine, l’83% dichiara che rinuncerebbe all’uso del mezzo personale se potesse arrivare a destinazione con mezzi collettivi, e il 53% sarebbe pronto a raggiungere la meta con più mezzi, ma meno inquinanti.

Inoltre, anche chi dichiara di avere a cuore l’ambiente vi presta meno attenzione in vacanza: il 44% degli intervistati indica come prioritari il contenimento dei costi, il 17% la brevità del viaggio e il 12% il numero ridotto di cambi; solo per il 4% il contenimento delle emissioni è cruciale nella pianificazione del soggiorno.

L’esigenza di comodità in vacanza si riflette nelle preferenze accordate ai mezzi di trasporto: l’auto è la soluzione preferita per le vacanze in Italia, l’aereo per quelle all’estero.

In sintesi, secondo lo studio, le carenze infrastrutturali vincolano a scelte di viaggio meno ecologiche anche gli italiani più responsabili, che in vacanza diventano inoltre più esigenti a livello di comodità.

Fonte Adnkronos