Mipaaf candida il caffè espresso a patrimonio immateriale dell'Umanità dell'Unesco

Mipaaf candida il caffè espresso a patrimonio immateriale dell'Umanità dell'Unesco

di Ilaria Ercole

È stato presentato al ministero dell’Agricoltura il dossier di candidatura de “Il caffè espresso italiano tra cultura, rito, socialità e letteratura nelle comunità emblematiche da Venezia a Napoli” a patrimonio immateriale dell’Umanità dell’Unesco. Lo annuncia una nota del ministero. Il dossier di candidatura scaturisce dall’unione di due precedenti dossier, su sollecitazione dalla Commissione Nazionale Unesco, per giungere a una candidatura unitaria che valorizzasse le tradizioni italiane legate ad una delle bevande più popolari del mondo e che da Napoli a Venezia ha sviluppato una storia secolare: il rito e l’Arte del Caffe Espresso Italiano, promosso dal Consorzio di tutela del caffe espresso italiano tradizionale e La cultura del Caffè Napoletano tra Rito e Socialità proposto dalla Comunità emblematica napoletana con il supporto della Regione Campania.

Questa candidatura nasce da un percorso virtuoso, che in qualche modo dimostra come è possibile superare le differenze: due candidature diverse che si uniscono per arrivare a meta, per il riconoscimento del valore del caffè espresso italiano come patrimonio immateriale dell’Unesco. Di fatto viene riconosciuto il valore della tazzina di caffè a tutte le latitudini del nostro Paese. E’ uno di quei momenti importanti per l’Italia perché riusciamo a far capire quali sono le nostre eccellenze e proporle alle comunità internazionali con serietà e credibilità forse come nessun altro.

Fonte: Adnkronos