Lo sport tiene ragazzi lontani dalle droghe

Lo sport tiene ragazzi lontani dalle droghe

di Cristiano Arcuri

Praticare sport in maniera continuativa diminuisce la probabilità di assumere comportamenti a rischio, come fare uso di droghe e condurre stili di vita non sani. A dirlo è il Dott. Gianfranco Beltrami, vice presidente della Federazione Medico Sportiva Italiana, che intervistato dall’agenzia di stampa Dire ha parlato del rapporto tra sport e sostanze stupefacenti.

I ragazzi che fanno attività sportiva sono meno esposti al rischio di venire in contatto con ambienti che favoriscono l’assunzione di sostanze dopanti o droghe. Questo perché’ fare uso di doghe è incompatibile con un’attività sportiva effettuata correttamente.

Per i giovani, quindi, l’attività sportiva non è solo funzionale al benessere fisico ma aiuta a mantenere uno stile di vita più sano, da tutti i punti di vista. E quando abbandonano lo sport, i ragazzi e le ragazze si espongono a rischi per la salute.

L’età dell’abbandono della pratica sportiva si sta abbassando sempre di più a causa della pressione esercitata dalle società sportive, dai genitori e dagli allenatori dei ragazzi e questo è un problema perché’ quando i giovani abbandonano l’attività sportiva si trovano in una situazione più vulnerabile.

Lo sport, infatti, porta l’organismo a sviluppare endorfine, le sostanze chimiche prodotte dal cervello e dotate di una potente attività analgesica ed eccitante, e quando vengono a mancare il benessere e l’euforia provocati dall’attività sportiva i ragazzi tendono a cercarli negli stupefacenti.

Quando salta l’obbligo degli allenamenti e della competizione sportive, ragazzi e ragazze tendono quindi a frequentare ambienti dove il rischio delle dipendenze è elevato. Non parliamo solo di droghe, ma anche di altri comportamenti meno salutari: i ragazzi iniziano anche a bere e fumare, e si espongono più facilmente al rischio di dipendenze.

Fonte DIRE