Italia sempre più calda, calano le emissioni, rinnovabili al palo

Italia sempre più calda, calano le emissioni, rinnovabili al palo

di Giuseppe Maselli

Calano le emissioni ma l’Italia è sempre più calda. È la fotografia del nostro Paese per il 2020, l’anno della pandemia che ha rallentato l’economia ma non la crisi climatica. Rispetto al 1880 la temperatura media è aumentata di quasi 2,4°C, molto più della media mondiale di circa +1°C, e nel solo 2020 sono stati censiti in Italia quasi 1.300 eventi meteorologici estremi connessi al cambiamento climatico. Si tratta del valore più alto mai registrato dopo l’anno record 2019. Dal 2008, si sono moltiplicati di otto volte (+480% i tornado, +580% le piogge intense e bombe d’acqua, +1.100% le grandinate e +1.200% le raffiche di vento).

Lo rileva il rapporto ”10 trend chiave sul clima2020: cosa è accaduto in Italia nell’anno della pandemia” realizzato da Italy for climate, l’iniziativa della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile che ha raccolto le adesioni di imprese impegnate sul tema del cambiamento climatico (Chiesi, Conou, Davines, Edison, Erg, Illy, Italian Exhibition Group). Secondo il report, le performance climatiche dell’Italia nel 2020 hanno registrato, a causa della grave recessione che ha fatto scendere i consumi energetici, la diminuzione delle emissioni di gas serra che però negli ultimi 30 anni sono calate appena la metà del taglio necessario a centrare il target del -55% al 2030.

Situazione di stallo per le rinnovabili che non crescono da un decennio e nel 2020 sono addirittura diminuite: – 400mila tonnellate equivalenti di petrolio. Ma nel 2020 ci sono anche segnali incoraggianti: la drastica riduzione dell’uso del carbone, il boom delle vendite di auto elettriche e ibride che coprono ora circa il 20% del mercato, mentre crollano diesel e benzina (-40%). Calano gli spostamenti privati (-20% rispetto al 2019), cambiano un po’ le abitudini alla mobilità delle persone che vanno di più a piedi e in bicicletta.

Fonte: Adnkronos