I dati dell’Istat lo confermano: nel mese di aprile, il rincaro del cibo in generale è stato superiore al 3 per cento. La frutta è quella ad essere rincarata di più durante il lockdown, facendo segnare un +8,5%. Alle stelle anche il prezzo della verdura, salito del 4,8% nel mese di aprile. Lo stesso discorso può essere fatto anche per la carne: il prezzo per il pollame è cresciuto del 4,3%, quello del maiale del 4,2%. Aumenta inoltre il prezzo di uova e zucchero, rispettivamente del 3,4 e 2,7%.
Sono rincarati gli alimenti più consumati dalle famiglie povere, mentre lo stesso rincaro di prezzi non si è avuto per le proteine più care. Se infatti si prende in esame la curva dei prezzi di manzo, vitello, frutti di mare e pesci si scopre che ci sono sì stati dei rincari ma inferiori rispetto a quelli fatti registrare dagli alimenti citati qui sopra, stimati intorno all’1,6-2,4%.