Gli ultimi 7 anni sono stati i più caldi a livello globale

Gli ultimi 7 anni sono stati i più caldi a livello globale

di Giulio Oppi

Gli ultimi sette anni sono stati, con ampio margine, i più caldi in assoluto a livello globale. Tra questi sette anni da record, nel 2021 l’Europa ha vissuto la sua estate più calda mai registrata con forti ondate di calore nel Mediterraneo e inondazioni in Europa centrale e le concentrazioni di anidride carbonica e metano continuano ad aumentare. Ma secondo Copernicus Climate Change Service (o ‘C3S’), il servizio implementato dal Centro Europeo per le previsioni meteorologiche a medio termine (Ecmwf) per conto della Commissione Europea con il finanziamento dell’Unione Europea, in collaborazione con Copernicus Atmosphere Monitoring Service (Cams), il record non riguarda solo le temperature perché, al contempo, le concentrazioni globali di anidride carbonica e, in modo considerevole, anche di metano, hanno continuato ad aumentare nel 2021 segnando a loro volta dei pericolosi record: i livelli di anidride carbonica (CO2) raggiungono un record globale annuale medio di circa 414 ppm (parti per milione) e il metano (CH4) raggiunge un record annuale di circa 1876 ppb (parti per miliardo).

Temperature dell’aria superficiale globale

A livello globale, il 2021 è stato il quinto anno più caldo mai registrato, solo lievemente più caldo del 2015 e 2018. La temperatura media annuale è stata di 0.3°C superiore rispetto alla temperatura del periodo di riferimento 1991-2020, di 1.1-1.2°C superiore al livello pre-industriale del 1850-1900. Sempre a livello globale, i primi cinque mesi dell’anno hanno registrato temperature relativamente basse rispetto agli anni più recenti, molto più caldi. Da giugno fino ad ottobre, tuttavia, le temperature mensili sono state sempre tra le quattro più calde mai registrate. Le temperature degli ultimi 30 anni (1991-2020) sono state circa 0.9 °C superiori rispetto a quelle del periodo pre-industriale. In rapporto a quest’ultimo periodo di riferimento di 30 anni, le regioni con temperature più alte della media sono comprese in una fascia che si estende dalla costa occidentale degli Stati Uniti e del Canada, al Canada nord-orientale e alla Groenlandia, così come ampie parti dell’Africa centrale e settentrionale e del Medio Oriente. Temperature inferiori alla media sono state rilevate nella Siberia occidentale e orientale, in Alaska, nel Pacifico centrale e orientale – in concomitanza con avvenimenti come La Niña all’inizio e alla fine dell’anno – così come nella maggior parte dell’Australia e in parti dell’Antartide.

Fonte: Adnkronos