di Gaia Beretto
Il ministro degli Esteri ha inaugurato a Dubai il padiglione Italia a Expo 2020, ponendo l’accento sul fatto che è stato realizzato il più grande tricolore nella storia italiana e che rappresenta la migliore testimonianza della capacità tecnologica italiana e della partnership pubblico-privato che è alla base della partecipazione italiana.
Intervenendo all’evento inaugurale, il titolare della Farnesina ha affermato che i tre scafi tricolori costruiti con il contributo di Fincantieri sono la componente più visibile dell’architettura narrativa che caratterizza il padiglione Italia. E la vernice appositamente ricavata da scarti alimentari sono un inno alla sostenibilità e all’economia circolare. Insieme formano il più grande tricolore mai realizzato nella storia italiana destinato a lasciare un’immagine indelebile dell’Italia nei ricordi dei visitatori dell’esposizione.
A Dubai l’Italia metterà quindi in campo le sue migliori competenze sulla sostenibilità, l’innovazione e la creatività. Il padiglione italiano Expo Dubai consoliderà il passaggio di testimone con Expo 2015 Milano portando avanti il percorso dello sviluppo sostenibile che ha ispirato l’agenda 2030′. Il tema di partecipazione scelto dall’Italia è ‘la bellezza unisce le persone’, intesa non solo come puramente estetica, ma come veicolo della conoscenza.
Innovazione tecnologica, scientifica, industriale saranno gli elementi distintivi della nostra partecipazione a cominciare dallo stesso padiglione, che è stato costruito, allestito e digitalizzato secondo un modello di sostenibilità e di economica circolare.
Il padiglione consentirà un viaggio esclusivo nell’Italia della bellezza, attraverso la grandezza della sua storia e delle sue arti, la potenza evocativa del Made in Italy e la visione di un futuro caratterizzato dall’innovazione tecnologica e dalla sostenibilità ambientale.
Si auspica che i valori e i contenuti trasmessi dall’arte e dalla cultura possano stimolare la solidarietà e la tolleranza in piena sintonia con gli obiettivi generali dell’Expo. Al centro del padiglione italiano sarà collocata una riproduzione del David di Michelangelo, simbolo del Rinascimento italiano e della città di Firenze. Anche in questo caso di tratta di un oggettivo esempio della collaborazione tra istituzioni e mondo imprenditoriale che contraddistinguerà la presenza italiana a Dubai.
Fonte Adnkronos