di Giorgio Zampognaro
Mai come ora, complice la pandemia e i periodi di isolamento forzato, abbiamo compreso il valore delle relazioni. Che siano reali o virtuali, poco importa, è necessario che ci siano.
E proprio in questo momento, in cui l’e-commerce è entrato a pieno titolo nella vita di ciascuno di noi, crescendo in maniera esponenziale proprio durante il periodo di lockdown, rivoluzionare il modo di fare acquisti online, in funzione di una maggiore empatia, un po’ come accade in un negozio reale, è l’idea innovativa di due imprenditori italiani poco più che trentenni che hanno dato vita a Bazar: il primo commesso virtuale. Dotato di una intelligenza artificiale sviluppata ad hoc da un team di esperti del settore, Bazar potrà relazionarsi con il cliente, comprendere le sue esigenze, dare consigli per soddisfare al meglio i suoi bisogni. Inoltre, ricorderà ogni conversazione, creando un rapporto esclusivo, unico, empatico e personalizzato.
Bazar inoltre, avrà la capacità di memorizzerà ogni conversazione avuta e, con le informazioni immagazzinate, darà vita a una relazione esclusiva e personalizzata tanto da arrivare anche a scherzare ed ironizzare con il cliente stesso. Il robot è sviluppato con motore grafico che gli permette di prendere vita come se fosse in un videogioco o film 3D in tempo reale, il consumatore in questo modo potrà sollecitarlo, spostarlo e così via.
Fonte: Adnkronos