Csqa rilascia la prima certificazione “Made green in Italy” a PG Plast

Csqa rilascia la prima certificazione “Made green in Italy” a PG Plast

di Giorgio Zampognaro

Csqa ha rilasciato la prima certificazione ‘Made green in Italy’ a Pg Plast relativamente ad alcune borse multiuso in polietilene (Pe) ed è il primo organismo di certificazione ad ottenere l’accreditamento da Accredia per il Made green in Italy. Made Green in Italy è lo schema nazionale volontario promosso e sviluppato dal ministero dell’Ambiente per la valutazione e la comunicazione dell’impronta ambientale dei prodotti.

La sua adozione intende: promuovere modelli sostenibili di produzione e consumo e contribuire ad attuare le indicazioni della relativa strategia definita dalla Commissione Europea; stimolare il miglioramento continuo delle prestazioni ambientali dei prodotti e, in particolare, la riduzione degli impatti ambientali che questi generano durante il loro ciclo di vita; favorire scelte informate e consapevoli da parte dei cittadini, nella prospettiva di promuovere lo sviluppo del consumo sostenibile, garantendo la trasparenza e la comparabilità delle prestazioni ambientali di tali prodotti.

E ancora: rafforzare l’immagine, il richiamo e l’impatto comunicativo dei prodotti ‘Made in Italy’ al fine di sostenerne la competitività sui mercati nazionali e internazionali e, infine, definire le modalità più efficaci per valutare e comunicare l’impronta ambientale dei prodotti del sistema produttivo italiano, attraverso l’adozione del metodo Pef (Product environmental footprint) associandovi aspetti di tracciabilità, qualità ambientale, qualità del paesaggio e sostenibilità sociale.

Vi possono aderire i prodotti Made in Italy che presentano prestazioni ambientali pari o superiori ai benchmark di riferimento, la valutazione delle quali è effettuata secondo la metodologia Pef (Product environmental footprint). L’adesione allo schema è limitata a quei prodotti per i quali esiste una Rcp (Regola di categoria di prodotto) in corso di validità. In tali Rcp sono riportate le indicazioni metodologiche rilasciate dal Ministero dell’Ambiente, in merito a regole e requisiti necessari alla conduzione di studi Pef per una specifica categoria di prodotto.

Nello specifico, la Rcp impiegata da parte di Pg Plast e relativa alle borse multiuso in Pe, è stata definita da PolieCo (Consorzio nazionale per il riciclaggio di rifiuti di beni in polietilene) e deriva da un processo partecipato che ha coinvolto diversi attori, tra i quali Csqa e Spinlife, Spin-off dell’Università di Padova.

Fonte Adnkronos