Confcommercio Sicilia, crollo del 70% della spesa dei turisti stranieri nell'isola

Confcommercio Sicilia, crollo del 70% della spesa dei turisti stranieri nell'isola

di Giorgio Zampognaro

La ripresa in Sicilia continua a zoppicare. Il report sui consumi regionali predisposto dall’ufficio studi Confcommercio mette in rilievo il crollo di quasi il 70 per cento della spesa dei turisti stranieri. Una fotografia impietosa dei danni del Covid, sia da un punto di vista sociale che economico. La quota spesa degli stranieri sui consumi nel territorio regionale ammontava nel 2019 al 2,8 per cento e nel 2020 allo 0,9 per cento.

La variazione assoluta in negativo è stata di 1 miliardo e 357 milioni di euro, pari al 69,2 per cento. Nel 2020, rispetto all’anno precedente, è calato del 16,4 per cento il dato delle immatricolazioni di auto a persone fisiche, mentre la variazione percentuale degli occupati è stata pari, sempre considerando i due anni, a -1,1 per cento. 

A fronte di ciò, nel 2020, rispetto al 2019, hanno cambiato residenza, scegliendo di andare via dalla Sicilia, 33.800 persone, pari allo 0,7 per cento della popolazione isolana. La mancanza di opportunità occupazionali sul territorio ha portato parte dei residenti, anche in un anno molto difficile, a spostarsi nelle aree più ricche. 

Con riferimento alla demografia d’impresa, poi, i dati rilevano che il numero delle iscrizioni, dal 2020 al 2019, è sceso del 13 per cento così come il numero delle transazioni normalizzate delle abitazioni (-9,5 per cento). Si è ridotta, a causa delle restrizioni, anche la spesa per spettacoli che in Sicilia è diminuita del 68,2 per cento.

Fonte: Adnkronos