Campobasso, presentato "Il Cantiere della Transizione"

Campobasso, presentato "Il Cantiere della Transizione"

di Giuseppe Gallo

Nel corso di una conferenza stampa svoltasi a Palazzo san Giorgio, il sindaco di Campobasso, Roberto Gravina, ha illustrato la genesi e i particolari del progetto “Il Cantiere della Transizione” destinato, si legge in una nota dell’Ente, a cambiare il volto di una parte importante della città capoluogo di regione. Il progetto è risultato finanziabile con 15 milioni di euro nell’ambito del Programma nazionale della qualità dell’abitare (PinQua). Insieme al sindaco Gravina, erano presenti il rettore dell’Università degli Studi del Molise, professor Luca Brunese, il dirigente del Comune di Campobasso, Giuseppe Antonio Giarrusso, e il professore dell’Università degli Studi del Molise, Stefano Panunzi.

La proposta ‘Cantiere della Transizione’ che è stata portata all’attenzione del ministero riuscendo ad ottenere il finanziamento di 15 milioni di euro definisce la strategia con la quale l’Amministrazione vuole attivare processi di rigenerazione urbana e del tessuto economico e sociale nei quartieri di San Giovanni e Colle dell’Orso, toccando in parte anche il quartiere di Vazzieri.

Si tratta di una serie corposa di interventi ed azioni interconnesse che avranno lo scopo di ridurre il disagio abitativo e insediativo delle due zone incrementandone la qualità della vita. Tutti gli interventi e le azioni di supporto previste mirano a ottenere soluzioni durevoli per la rigenerazione del tessuto socio-economico, per il miglioramento della coesione sociale e della vita dei cittadini, per l’arricchimento culturale e l’incremento della qualità delle strutture in essa presenti, facendo coesistere innovazione e sostenibilità con le necessità economiche e ambientali.

Il sindaco Gravina ha poi spiegato come particolare attenzione verrà posta ad assicurare la migliore connessione possibile tra le varie zone della città, in particolare dove è maggiore la concentrazione di servizi dedicati ai cittadini, puntando sulla riduzione del traffico e dello stress, attuando i criteri della mobilità sostenibile così come definiti e individuati dal redigendo Pums e dai relativi piani di settore.

Fonte: DIRE