Annullamento del P.T.P.R. LAZIO – Il fallimento istituzionale della Pianificazione

Annullamento del P.T.P.R. LAZIO – Il fallimento istituzionale della Pianificazione

di Giovanni Valente

La sentenza n. 240 della Corte Costituzionale dell’11 novembre 2020 che sancisce l’illegittimità della delibera di approvazione del P.T.P.R. del Lazio adottato nel 2007 è l’ennesima dimostrazione di incompetenza ed irresponsabilità delle istituzioni.

Il danno causato è di enormi proporzioni. Lo strumento di tutela paesaggistica che ha regolato la trasformazione del territorio regionale per 13 anni rischia di perdere di efficacia.

La regione per ora ha sospeso la consultazione on line del PTPR rimandando ad ulteriore circolare i chiarimenti per la valutazione dei progetti; Questa situazione da un lato genera caos per amministrazioni locali ed enti preposti alla tutela dei vincoli paesaggistici ed archeologici, e dall’altro danno ai cittadini che hanno presentato progetti per la trasformazione per i propri immobili.

Ulteriore rischio è il proliferare di ricorsi al T.A.R. a causa della disparità di trattamento nei confronti di chi ha visto dinegare il proprio progetto o sanatoria a causa di uno strumento adottato e mai approvato e chi potrebbe trovare ad oggi un quadro normativo come il previgente P.T.P. del 1985 con moltissime aree non vincolate, rendendo procedibili ad esempio pendenti istanze di Condono presentate ai sensi della Lg. 326/2003.