di Elisabetta Farini
Capi di Stato, ministri dell’Ambiente e altri rappresentanti di 175 Nazioni hanno approvato una risoluzione storica, all’Assemblea delle Nazioni Unite per l’ambiente (Unea-5) oggi a Nairobi, per porre fine all’inquinamento da plastica e lavorare ad un accordo internazionale legalmente vincolante entro il 2024. La risoluzione affronta l’intero ciclo di vita della plastica, compresi produzione, progettazione e smaltimento.
La risoluzione, basata su tre bozze iniziali di varie nazioni, istituisce un Comitato Intergovernativo di Negoziazione (Inc), che inizierà i suoi lavori nel 2022. La risoluzione, intitolata ‘End Plastic Pollution: Towards an international legally binding instrument’ è stata adottata alla conclusione della riunione di tre giorni.
Il passaggio a un’economia circolare può ridurre il volume di plastica che entra negli oceani di oltre l’80% entro il 2040; ridurre del 55% la produzione di plastica vergine; risparmiare ai governi 70 miliardi di dollari entro il 2040; ridurre del 25% le emissioni di gas serra; e creare 700.000 posti di lavoro aggiuntivi, principalmente nel sud del mondo.
Il Wwf Italia accoglie con favore la decisione dell’Assemblea delle Nazioni Unite per l’Ambiente ed esorta i governi di tutto il mondo a cogliere questo potente slancio per l’eliminazione dell’inquinamento da plastica e ad agire in maniera altrettanto forte e decisa nel recepimento dell’intero contenuto del Trattato entro il 2024.
Oggi i leader globali seduti al tavolo dei negoziati di Nairobi hanno ascoltato le voci di milioni di persone che in tutto il mondo chiedono di porre fine alla crisi ambientale dovuta all’inquinamento da plastica, sottolinea Giuseppe Ungherese, responsabile della Campagna Inquinamento di Greenpeace Italia.
Fonte: Adnkronos