Accordo da 9 miliardi tra Esa e UE

Accordo da 9 miliardi tra Esa e UE

di Antonello Ardito

Dopo mesi di trattative costruttive, l’Agenzia Spaziale Europea (ESA) e l’Unione Europea (UE) hanno firmato un nuovo accordo quadro di partenariato finanziario (FFPA) in una cerimonia per celebrare il lancio del nuovo programma spaziale dell’UE. Regione Lazio e PMI a confronto per accelerare digitalizzazione.

Questo segnera’ un nuovo inizio per le attivita’ spaziali in Europa e rappresenta un importante passo avanti nelle relazioni tra l’ESA e l’UE. E’ anche una delle priorita’ principali dell’Agenda 2025, la tabella di marcia del Direttore Generale dell’ESA Josef Aschbacher.

Questo e’ un risultato importante per l’ESA, riconosciuta per la sua eccellenza scientifica e competenza tecnica nella progettazione di sistemi spaziali e strutture a terra a beneficio dei cittadini europei. Il nuovo programma spaziale dell’UE garantira’ la continuita’ e rafforzera’ le ammiraglie di grande successo come Galileo, Copernicus ed EGNOS, che sono state progettate dall’ESA e hanno posizionato l’Europa in un ruolo di primo piano globale nei settori dell’osservazione e della navigazione della Terra.

Sosterra’ inoltre nuove iniziative soprattutto nel campo della connettivita’ sicura, della ricerca e sviluppo e della commercializzazione spaziale, dove l’ESA svolgera’ un ruolo chiave, offrendo anche nuove opportunita’ di finanziamento per l’imprenditorialita’. L’accordo firmato rappresenta un investimento dell’UE di quasi 9 miliardi di euro nel periodo 2021-2027, per l’ESA e l’industria europea per progettare sistemi e programmi di nuova generazione, cruciali per l’economia e un’Europa verde e digitale.

Questo finanziamento si aggiunge al budget dell’ESA e quindi consolida un insieme ambizioso di programmi obbligatori e facoltativi, come definito dagli Stati membri dell’ESA. L’accordo FFPA definisce i ruoli e le responsabilita’ di tutti i partner, la Commissione europea, l’ESA e la nuova agenzia per il programma spaziale dell’UE, EUSPA. Garantira’ inoltre il livello di autonomia dell’ESA necessario per sviluppare e attuare efficacemente i programmi.

Fonte: AGI