di Antonello Ardito
Aumentano in Italia gli stabilimenti che puntano su un’offerta green e di qualità: ci sono quelli plastic free, quelli che investono sul solare, che salvaguardano le dune, valorizzano prodotti a km zero, prevedono spazi ad hoc per chi si muove in bici o con mezzi di mobilità elettrica. A rilevarlo è il dossier Spiagge 2021 di Legambiente.
Tra le new entry di quest’anno: Bagno Giulia 85 – Riccione, il primo stabilimento entrato a far parte del progetto provinciale sul turismo sostenibile Agenda 21, e la Spiaggia Tamerici-Cesenatico, un arenile rinaturalizzato libero dove, a differenza delle altre spiagge libere. L’ombrellone non lo devi portare perché l’ombra è disponibile, naturale, gratuita grazie agli ombrelloni di tamerice. La spiaggia è accessibile anche a persone con ridotta capacità motoria e anche i servizi essenziali come le cabine spogliatoio e le docce sono state realizzate con pali di castagno privi di corteccia e l’acqua tiepida è garantita da un sistema di tubi interrati, per sfruttare il surriscaldamento del suolo.
Best practises anche per contrastare l’erosione costiera. Tra gli esempi virtuosi a Bergeggi (Sv) la spiaggia delle Sirene è rinata dopo l’intervento di ripascimento del 1992, mentre a Vallecrosia (Im), grazie a finanziamenti ottenuti nel 2004, sono stati utilizzati 300mila metri cubi di materiale preso dall’alveo del torrente Verbone con l’ottimo risultato di rendere inutili i pennelli e creare una spiaggia di 60-70 metri già nel 2006. In Sardegna il comune di Posada ha intrapreso una scelta di pianificazione e gestione delle trasformazioni del territorio, in particolare a Monte Orvile, che si è dimostrata all’avanguardia per la messa in sicurezza del territorio dalla speculazione edilizia e da fenomeni di dissesto idrogeologico.
Altra buona pratica di gestione arriva da Gallipoli dove sono state utilizzate palizzate in castagno come struttura di difesa dall’erosione marina e accumulo del trasposto eolico per il ripascimento spontaneo del piede dunale, e graticciate sui versanti per la stabilizzazione del sedimento, previsto anche un imponente ripristino vegetazionale sul nuovo profilo e all’interno dei campi dunali.
Fonte: Adnkronos