Di Giulia Tullio
La repressione degli abusi edilizi è un tema ricorrente nei contenziosi tra uffici tecnici comunali e cittadini. Due recenti sentenze hanno chiarito alcuni aspetti critici:
- Motivazione dell’ordinanza di demolizione: Il TAR Basilicata ha stabilito che l’ordine di demolizione è sufficientemente motivato con il riferimento all’esistenza della costruzione abusiva e al suo carattere illegale, senza necessità di ulteriori motivazioni di pubblico interesse, anche se l’ordinanza è emessa tardivamente o l’attuale proprietario non è il responsabile dell’abuso.
- Comunicazione di avvio del procedimento: Non è necessaria per l’ordine di demolizione, trattandosi di un atto dovuto e rigidamente disciplinato dalla legge, che sorge dall’accertamento dell’abuso edilizio.
- Termine per adempiere inferiore ai 90 giorni: Il TAR Lazio ha confermato che un termine inferiore ai 90 giorni per ottemperare all’ordine di demolizione non rende l’atto illegittimo, ma rappresenta una violazione formale che non pregiudica l’interessato, il quale mantiene comunque un termine non inferiore a quello di legge per conformarsi.