Di Renata Sanone
Il decreto “Revisione del sistema sanzionatorio tributario” introduce nuove regole per l’uso dei crediti d’imposta inesistenti, cioè creati con documenti falsi o artifici.
Le sanzioni sono più basse per chi ha commesso errori in buona fede o per ambiguità nelle norme. Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, il decreto riguarda anche le compensazioni dei crediti da bonus edilizi.
Definisce distintamente i crediti inesistenti e non spettanti, applicando sanzioni differenziate. Le nuove norme, in vigore dal 1° luglio, prevedono sanzioni dal 30% al 200% del credito a seconda della gravità delle violazioni.