di Gaia Beretto
Lo stanziamento totale del governo ammonta a ben 6 miliardi fino al 2030 per la realizzazione di opere pubbliche e per la messa in sicurezza di edifici e del territorio di tutta Italia.
Tale misura è ottima per la Calabria, a rischio idrogeologico e con un fragile tessuto di comuni, soprattutto nell’entroterra, continuamente soggetti a spopolamento. La misura, che in Calabria dovrà essere sfruttata con capacità e intelligenza, ha due scopi: consentire anche alle amministrazioni più piccole, alle prese con una storica mancanza di risorse, di progettare e completare le opere necessarie; sostenere la ripresa delle economie locali, il che è fondamentale, soprattutto adesso.
Questi finanziamenti verranno distribuiti sul territorio nazionale e potranno essere usati dalle amministrazioni locali per opere di messa in sicurezza e di prevenzione del rischio idrogeologico, inclusi strade, ponti e viadotti, nonché per l’efficientamento energetico degli edifici, con precedenza per quelli ad uso scolastico.
In particolare, per questi ultimi il finanziamento copre il miglioramento antisismico, l’adeguamento impiantistico e antincendio, l’abbattimento delle barriere architettoniche e la riqualificazione energetica.
Fonte: LaPresse