di Giuseppe Gallo
Cento miliardi di euro di investimenti entro il 2030 per decarbonizzare le proprie aziende, la graduale introduzione di un prezzo intersettoriale per la CO2 e date ambiziose per l’abbandono del carbone: questi sono alcuni dei punti principali dei 10 top manager di società di energia, trasporti e tecnologia, contenuti in un documento di sintesi congiunto. Così facendo, i principali CEO europei chiedono misure per la protezione climatica di ampia portata in occasione del settimo sciopero internazionale per il clima.
I 10 manager europei, Björn Rosengren (ABB), Thierry Vanlancker (AkzoNobel), Francesco Starace (ENEL), Leonhard Birnbaum Ignacio Galán (Iberdrola), Søren Skou (Maersk), Christian Klein (SAP), Henrik Henriksson (Scania), Jean-Pascale Tricoire (Schneider Electric) e Herbert Diess (Gruppo Volkswagen) sono membri della “CEO Alliance for Europe’s Recovery, Reform and Resilience”.
La CEO Alliance è stata creata nel 2020 sullo sfondo della pandemia di Covid-19 e delle storiche decisioni sul Green Deal europeo. L’obiettivo comune è rendere l’Unione Europea il continente leader nel mondo per la protezione del clima, allo stesso tempo sbloccando investimenti, guidando l’innovazione nelle tecnologie del domani e creando posti di lavoro a prova di futuro. Oggi i CEO hanno pubblicato un documento di sintesi congiunto contenente proposte ambiziose.
I CEO incoraggiano i politici europei a compiere passi coraggiosi verso la neutralità climatica come continuare a lavorare su un prezzo della CO2 standardizzato e intersettoriale e fissare un termine ultimo per le tecnologie ad alta intensità di carbonio.
La CEO Alliance si considera un Action Tank e lavora insieme a progetti concreti: un’infrastruttura di ricarica europea per il trasporto pesante, l’integrazione dei sistemi energetici europei, il tracciamento digitale dell’impronta di carbonio, edifici sostenibili, autobus elettrici per l’Europa, una catena del valore per l’idrogeno verde e il rapido incremento della produzione di batterie.
L’aspirazione dei top manager è lavorare con le proprie aziende trasversalmente ai settori per trovare soluzioni pratiche per l’efficace protezione del clima. Nel fare questo, puntano a un dialogo costruttivo con la Commissione Europea.
Fonte DIRE