Con la pandemia cambia la scelta del luogo in cui vivere

Con la pandemia cambia la scelta del luogo in cui vivere

di Renata Narcisi

L’Ufficio Studi del gruppo Tecnocasa, partendo da uno studio presentato dal ‘Sole 24 Ore’ sulla relazione tra la pandemia e l’attrattività di alcune cittadine ha deciso di analizzare il mercato immobiliare di alcune di queste realtà.

Alcune sono località di mare per le quali è stato determinante il desiderio di ‘cambiare aria’ emerso soprattutto dopo il primo lockdown, altre sono cittadine a misura d’uomo che hanno investito sui servizi e quindi sulla qualità della vita.

Analizzando le città con oltre 65 mila abitanti, l’ufficio studi di Tecnocasa si interessa a Pesaro dove il mercato immobiliare segnala prezzi in recupero: la possibilità di vivere al mare e in una cittadina a misura d’uomo sta attirando acquirenti residenti anche in metropoli come Milano, Bologna e Roma, complice lo smartworking e i collegamenti ferroviari con queste città.

Sono apprezzati l’offerta di eventi culturali, il clima temperato e le colline circostanti. Un altro plus della cittadina è la pista ciclabile (bicipolitana) i cui lavori di completamento proseguono al fine di collegare Pesaro a Fano.

Sul mercato della locazione si registra una domanda molto elevata, alimentata da lavoratori fuori sede, giovani coppie e lavoratori a tempo determinato.

A Carpi, che è uno dei comuni dell’Emilia-Romagna, nell’ultimo anno, ha messo in evidenza una discreta crescita demografica. Si tratta di un importante distretto industriale (abbigliamento, meccanica e biomedicale) che attira residenti dei comuni limitrofi e non solo. Talvolta si spostano anche da Modena per ricercare una migliore qualità di vita.

Si apprezzano quindi soprattutto la qualità di vita della cittadina e la possibilità di vivere vicino a spazi aperti come mare e campagne.

Fonte: Adnkronos