Di Renata Sanone
La mostra “AMBIENTI 1956 – 2010: Environments by Women Artists II” al MAXXI presenta una varietà di opere immersive che invitano i visitatori a interagire e sperimentare.
Opere come “A casa é o corpo” di Lygia Clark e la “Feather Room” di Judy Chicago offrono esperienze sensoriali uniche, mentre altre, come “Sleeplessness” di Micol Assaël, inducono sensazioni di smarrimento e contemplazione.
L’ambiente diventa vivo attraverso l’interazione del pubblico, e artiste come Kimsooja e Marta Minujín offrono spazi di relax e beatitudine. La mostra celebra il contributo delle donne artiste alla storia degli ambienti artistici e offre un’opportunità unica di interazione con opere in continua evoluzione.